nell' anno del signore ‘30
Gesù e Pietro facevano un tour in Palestina, dove Gesù parlava alle genti in ogni angolo di quella terra.
Una sera dopo aver camminato a lungo, decisero di fermarsi a riposare, ad ogni locanda che incontravano, Pietro chiedeva, locandiere avete una stanza per due viandanti stanchi? Ma la risposta era sempre la stessa; “mi dispiace signori ma domani c’è il mercato al tempio e la città e piena di genti, così non abbiamo neanche una stanza libera”. Dopo vari tentativi, Gesù disse, seguimi Pietro, io so dove trovare posto per la notte, ah! rispose Pietro, e come fai a saperlo maestro? Il padre mio me lo ha indicato, rispose Gesù , un pò contrariato per la domanda di Pietro, si diressero così verso la locanda dove erano alloggiati i mercanti del tempio.
Giunti la, Pietro chiese al locandiere, avete una stanza per due viandanti stanchi?
Il locandiere rispose, se volete ho una stanza sotto il tetto con due letti singoli sovrapposti, Gesù disse allora, va bene è perfetta per noi. Ma vi avverto proseguì il locandiere, i miei clienti non tollerano nessun rumore, essi devono alzarsi molto presto domani per andare a fare mercato fuori del tempio, e se voi doveste disturbarli sarei costretto a prendervi a bastonate. Pietro disse, non preoccupatevi locandiere, noi siamo molto stanchi e ci addormenteremo quasi subito; allora va bene rispose il locandiere e accompagnò Gesù e Pietro nella stanzetta sotto il tetto.
Cosi i due si sistemarono per la notte e per una questione di gerarchia Gesù salì nel letto superiore e Pietro si sistemò in quello inferiore; buonanotte Pietro disse Gesù, buonanotte maestro disse Pietro e dopo qualche minuto si addormentò. Di li a poco, Pietro sognava che il suo maestro lo chiamava e di colpo apri gli occhi quindi chiese, maestro mi hai chiamato?
Si Pietro rispose Gesù e Pietro dimmi maestro cosa ti serve, allora Gesù con voce tranquilla disse, non riesco a dormire vuoi cantare per me?. Ma maestro disse Pietro se canto adesso i clienti della locanda si sveglieranno, e Gesù rispose Pietro, devo forse pensare che non mi ami? Pietro rispose no maestro canterò per Te.
Inizio quindi a cantare “Israel terra del signore mio…….”, “Israel terra del signore mio…….” “Israel…….”.
Improvvisamente la porta della stanza si spalancò ed apparve il locandiere che armato di un robusto randello, si scagliò su Pietro riempiendolo di bastonate! Quindi senza proferire alcuna parola se ne andò. Pietro dolorante, controllò che il maestro stesse dormendo e a sua volta si addormentò.
Di li a poco però, senti ancora la voce di Gesù che lo chiamava, Pietro.., Pietro… non riesco a dormire, canta per me.
Pietro disse, maestro hai visto cosa mi è capitato prima, non vuoi che ti racconti una storia? Quelle sono io a raccontarle Pietro, rispose Gesù, tu canta per me se mi ami come tuo maestro!
A queste parole Pietro non potè che acconsentire, allora riprese a cantare; “Israel terra del signore mio…….”, “Israel terra del signore mio…….”, “Israel…….”.
Per la seconda volta la porta della stanza si spalanco e il locandiere si scaglio ancora su Pietro dispensandogli un’ altra razione di bastonate, poi uscì senza dire una sola parola.
Pietro allora, pieno di lividi e molto dolorante, si alzo con fatica dal letto e andò a controllare se il suo maestro si fosse finalmente addormentato, accertatosi che dormisse tornò nel suo letto e con molta fatica si riaddormentò, era talmente stanco da dimenticarsi dei dolori.
La terza volta Pietro udì la voce del suo maestro che gli chiedeva ancora di cantare e con voce rotta dal dolore disse. Senti maestro, io non conosco i tuoi disegni, ma è la seconda volta che prendo le bastonate, forse ti ho offeso senza rendermene conto?
No Pietro, tu non mi hai offeso in nessun modo è solo che non riesco ad addormentarmi e se tu mi ami come tuo maestro ti chiedo di cantare ancora una volta per me!
Va bene maestro rispose Pietro, lo farò per dimostrarti ancora il mio amore e rispetto per quello che dici e fai, ma se me lo permetti avrei una condizione.
Dimmela Pietro rispose Gesù.
Bene maestro io canterò per Te se tu verrai al mio posto qui sotto e io salirò al tuo la sopra.
Acconsento disse Gesù con voce calma.
Scambiatisi i posti, Pietro Iniziò a cantare con voce lirica, pregustando la vendetta sul suo maestro per mezzo del locandiere, in quella occasione la sua voce si fece sempre più alta e penetrante, cantò,
“ISRAEL TERRA DEL SIGNORE MIO…….. ISRAEL……………………...”!
in modo da attirare il locandiere.
Difatti di li a poco il locandiere spalancò la porta e armato di un bastone ancora più grande fece per scagliarsi su Gesù. Ma all’ improvviso si fermo e disse; “Quello sotto ne ha già prese abbastanza, adesso tocca a quello sopra…………!”
La morale di questa storia è questa: Se volete superare il vostro maestro come dovrebbe essere, accertatevi di aver previsto tutte le possibilità che ha previsto Lui più una.
La morale di questa storia è questa: Se volete superare il vostro maestro come dovrebbe essere, accertatevi di aver previsto tutte le possibilità che ha previsto Lui più una.